
Vai col la trama: Qualche anno dopo la Guerra civile americana, una diligenza si fa strada nel paesaggio invernale del Wyoming; i passeggeri, il cacciatore di taglie John Ruth e la latitante Daisy Domergue, sono diretti verso la città di Red Rock, dove l'uomo, meglio conosciuto come "il boia", consegnerà la ricercata alla giustizia. Lungo la strada, incontrano due sconosciuti: il maggiore Marquis Warren, un ex-soldato di colore dell'Unione divenuto un famigerato cacciatore di taglie, e Chris Mannix, un rinnegato del sud che sostiene di essere il nuovo sceriffo della città. A causa di una bufera di neve, i quattro trovano accoglienza presso un rifugio di montagna, dove ad attenderli non vi sono i proprietari ma quattro facce che non hanno mai visto prima. Bob, colui che si occupa del locale in assenza della proprietaria, in visita a sua madre, è lì rintanato con il boia Oswaldo Mobray, con il cowboy Joe Gage e con il generale confederato Sanford Smithers. Mentre la tempesta divampa, gli otto viaggiatori impareranno come la loro destinazione non sia così facile da raggiungere. Tra tradimenti e inganni, dovranno cercare di sopravvivere alla situazione.
( RECENSIONE )
EX_MACHINA
Jul. 31st, 2015 02:35 pm
Sono andata a vedere ieri EX_MACHINA al cinema, approfittando di due cose: la tematica e Oscar Isaac. Due parole su questo: la robotica e le intelligenze artificiali sono le mie tematiche preferite nell'ambito dello sci-fi e non a caso avevo già parlato bene di Automata in precedenza. EX_MACHINA si focalizza maggiormente sulla questione intelligenza. Oscar Isaac invece è un attore che seguo da parecchio e ritengo che fosse l'unica cosa meritevole di quell'abominio che era Sucker Punch. Mi piace particolarmente perché qualsiasi parte faccia la sa rendere creepy e in questo film non è da meno. Mi ha messo ansia.
Ma torniamo a noi: EX_MACHINA è esattamente come Automata, un film lento e che parla di cose trite, ma che sa farlo bene. Per tutta la durata del film ero abbastanza insicura su cosa sarebbe accaduto e se a prima occhiata le vicende portavano a un finale scontato, il plot twist proprio sul rush finale hanno ribaltato completamente sia la conclusione che l'intero significato della storia e dei personaggi.
Caleb (Domnhall Gleeson), il protagonista, è anonimo, banale, senza spessore. Credo fosse proprio l'intento della produzione, perché di lui ci si tende a dimenticare senza troppi rimpianti. Non è lui il fulcro dell'azione, ma AVA (Alicia Vikander), l'intelligenza artificiale creata dal genio programmatore milionario Nathan Bateman (Oscar Isaac) e dal loro rapporto.
Come ci si sente sapendo di aver creato qualcosa che ti odia?
Questa frase raccoglie, bene o male, tutto il succo del film. Nathan è un genio, creatore del più grande motore di ricerca usato nel mondo e che sfrutta proprio per raccogliere i dati grezzi che vanno a costituire AVA. Chiama Caleb nella sua tenuta in culo ai lupi in qualità di uomo medio e banale per eseguire il test di Turing definitivo sulla sua creazione e da qui capire se AVA è pronta o meno per affrontare il passo successivo.
Mi ha colpita particolarmente il modo in cui AVA risponde a Caleb. Ma prima vediamo cosa prevede il Test di Turing: è un criterio per determinare se una macchina sia in grado di pensare. Caleb deve determinare per Nathan se quello di AVA è un reale pensiero e non frutto di una programmazione.
AVA risponde perfettamente al test, ma con delle sorprese sia per Caleb che per Nathan.
Guardatelo.
RECENSIONE - Automata (2014)
Jan. 6th, 2015 10:00 am
Domenica ho guardato Automata, film del 2014 diretto da Gabe Ibáñez e interpretato da Antonio Banderas.
La trama: Nel 2044 la Terra sta andando verso la desertificazione e l'umanità lotta per sopravvivere in un ambiente ormai ostile. La razza umana coesiste con i robot, creati per supportare la condizione della società in declino. L'agente assicurativo Jacq Vaucan che lavora per una società di robotica, la Roc Robotics Corporation, indaga su androidi difettosi. Durante una delle sue indagini scopre che alcuni robot si sono evoluti, diventando così una possibile minaccia per l'umanità.
( LEGGI TUTTO )
Interstellar
Dec. 13th, 2014 10:00 amQuindi riscrivo da zero.
Partiamo dal principio: io non avevo alcuna fiducia in questo film. Nolan, il regista, non mi è mai particolarmente piaciuto (durante i suoi Batman ho dormito sodo come in Capitan America di cui so solo l'inizio e il finale), il trailer non mi aveva detto niente e tutti i riferimenti a 2001 Odissea nello Spazio mi mandavano in bestia perché è un flm che non mi piace e trovo pretenzioso.
Ma ho ceduto perché Matthew McConaughey è un attore che mi piace e grazie a True Detective ho preso ad apprezzare maggiormente, soprattutto per la forza di volontà di voler uscire dal ruolo di protagonista bamboccio per prendere i panni di personaggi profondi e tridimensionali.
Quindi ok, andiamo al cinema, il film inizia e io sto per addormentarmi, lo ammetto.
Poi succede che il film finalmente si sblocca e mi ha tenuta inchiodata alla poltrona con le palpebre spalancate fino alla fine. Credo di aver anche pianto, non mi ricordo.
Sta di fatto che, a prescindere da alcuni errori, è un film bello. Maestoso. Con un bel messaggio di fondo e, soprattutto, molto ben realizzato.
E mi ha fatto incazzare come una faina leggere sui social, il giorno dopo, campagne anti-Interstellar sul fatto che "non è un film scientificamente accurato".
Ora.
Io non voglio essere sempre quella stronza, ma non mi pare che nessuno di voi sia laureato in fisica quantistica e tutto ciò che concerne lo spazio, quindi a parte una o due persone che conosco che sono DAVVERO laureate nelle materie sopracitate, non credo ci siano proprio le basi per discutere di cosa sia scientificamente accurato o meno. E poi santo cielo, è un dannato film di FANTAscienza, se volevo vedere qualcosa di scientificamente accurato mi guardavo un documentario sui pinguini!
Concludo dicendo che Interstellar è un ottimo film, con i suoi errori logici, la Anne Hathaway che avrebbe meritato di venire espulsa dai boccaporti di scarico, ma che comunque riesce a trasmettere grandi emozioni.


Partiamo col dire che questo film lo attendevo da parecchio, un po' per la nomea, un po' per il cast, un po' per la musica, un po' perché le maree di zombie e le arrampicate sono fottutamente spettacolari.
Però non mi ha coinvolta sin da subito. L'inizio è un po' lento, almeno per me, il che mi ha fatto guardare metà del film con un occhio sullo schermo e uno sull'iPad e alla mia partita a Blockheads.
Mi sono rianimata nel momento in cui il buon Brad viene spedito in Israele, gente pratica a costruire muri, i bergamaschi del medioriente. Infatti, con una spiegazione abbastanza MEH, ci viene spiegato che nel giro di un mese PRIMA dell'epidemia zombie qualcuno ha finalmente preso coscienza di aver guardato quei benedetti film sugli zombie che esistono dappertutto meno che nei film sugli zombie (e che è anche uno dei motivi dell'alto tasso di mortalità di questi film) e decide di erigere un mega muro che avrebbe fatto tremare le vene nei polsi al più scafato imprenditore comasco. Tutto intorno a Gerusalemme, gli altri che si arrangino.
Brad allora ci mostra la popolazione sana fatta confluire all'interno. Il muro è così alto che è impossibile pensare che qualcuno riesca a buttarlo giù. Mentre Brad parla con il suo interlocutore israelita, sullo sfondo un gruppo di manifestanti protesta presumo per la creazione del muro (come dicevo prima, in Israele i muri crescono come funghi, ma non è che siano ben visti), facendo un chiasso della malora. Brad si sveglia quel tanto da ricordarsi che il rumore attira gli zombie come api al miele e che forse è il caso di far tacere tutti.
Di seguito l'immagine della scena più figa un assoluto: una marea umana di zombie corridori che si ammassano l'uno sull'altro formando letteralmente in pochi secondi una scala di corpi che come un'onda oltrepassa e rende del tutto inutile il muro.

Però siete imbecilli.
Nel film viene detto tipo millemila volte che sti benedetti (si fa per dire) zombie sono attratti dal rumore (perché se di Max Brooks avete letto la guida per sopravvivere agli zombie, allora si presuppone che sappiate che probabilmente l'udito, dopo l'olfatto, è l'unico senso degno di questo nome rimasto a uno zombie). Possibile che nessuno spari a quel branco di imbecilli urlanti per farli tacere? Israele, hai ammazzato gente per molto meno nella realtà, un paio di soldati che infilasse un calzino in bocca ai manifestanti potevi sprecarli.
Passiamo invece alla parte del film che più mi è piaciuta in assoluto. Il buon Brad casca con l'aereo e insieme alla soldatessa in moncherino si trascina fino ad arrivare al centro dell'OMS, dove il direttore è niente meno che - sorpresa sorpresa - quella benedizione in terra che è Pierfrancesco Favino (attore da me già apprezzato in passato per film come A.C.A.B. - All Cops Are Bastards, tanto per citarne uno).
La parte nei laboratori l'ho adorata, davvero. Reduce da film imbecilli come Resident Evil, dove le scene nei laboratori sono altrettanto imbecilli, il trio Pitt/Favino/Soldatessa senza nome è davvero azzeccato, si muovono nella maniera corretta e soprattutto fanno le cose giuste.

Tutto poi viaggia verso il finale, che non spoilero, ma che ben rende l'idea di come curare l'epidemia zombie, grazie allo stratagemma delle malattie.
Insomma, è da vedere.
Il governo americano (non puoi dire americani senza dire cani), invece di bombardare il portale, pensa bene di creare dei mecha alti 88 metri comandati da imbecilli che menano come mazzieri grazie al loro robottone che prende il nome di Jaeger.
Ora, messa così sembra che il film faccia schifo (come in tanti sostengono). Non è assolutamente così. Questo è il classico film ignorante e americano che guardi per puro divertimento e perché 1) ci sono i robottoni 2) i robottoni menano mostri più grossi di loro e 3) gli effetti speciali sono da capogiro.
Non abbiamo visto il 3D, ma l'effetto di essere dentro il film c'era tutto.
Enormi mecha che subito mi hanno fatto pensare con nostalgia a Mazinga, Jeeg Robot, Daitan... la mia infanzia concentrata in un film con trama zero e un sacco di effetti speciali. Le incongruenze ci sono e sono spaziali tanto quanto sono grosse, ma sinceramente se volevo vedere coerenza e introspezione psicologica mi riguardavo qualche film francese o mi rimettevo su il DVD de "La Promessa".
Inutile dire che l'ho adorato, ma io ho adorato anche The Expendables 2 che di trama ne aveva ancora meno, eh.
A chiunque abbia detto "rivoglio indietro la mia sospensione dell'incredulità!" con tono oltraggiato, consiglio di prendere questa. Non ho bisogno di spiegare come usarla.

Valutazione post Lo Hobbit
Dec. 29th, 2012 02:21 pmDa brava appassionata Tolkeniana non ho mai letto Lo Hobbit (la genialità del leggere il Silmarillion e LOTR, ma non questo, WTF BRAIN) anche se ce l'ho lì da un anno da leggere. Comunque, il film è a dir poco epico. Il che è un male, trattandosi de Lo Hobbit di un "libro per bambini" o quanto meno non un high fantasy come LOTR.
I nani sono molto belli e quando dico belli mi riferisco a Thorin, Fíli e Kíli, che sono stati interpretati da attori a mio avviso un po' troppo bellocci per essere dei nani.
Martin Freeman poi è assolutamente perfetto nei panni del giovane Bilbo, è come me lo sono immaginato e niente da dire (e poi Freeman è davvero un eccellente attore, basta vedere Sherlock BBC).
Detto questo ho capito un sacco di cose:
1) perché Lo Hobbit è stato promptato al p0rnfest (con i personaggi sopracitati, con qualche incursione elfica ma senza esagerare);
2) perché il prossimo anno sempre al p0rnfest ci saranno una miriade di prompt su Star Trek (*addita Benedict Cumberbatch*)
3) perché il prossimo anno sempre al p0rnfest ci saranno una miriade di prompt crossover Lo Hobbit/Star Trek.
Seriamente, fandom di Sherlock...
Tornando a noi: a parte il fatto che a mio avviso è stato allungato davvero troppo il brodo (parliamo di un libretto di 300 pagine, non della trilogia di LOTR) per me tre film su Lo Hobbit sono davvero TANTI. Non posso credere di dover aspettare altri due anni per vederne la fine, è troppo. Poi mancano alcune parti del libro e ne sono state aggiunte altre che boh, non c'entrano niente.
La scena dei nani contro i goblin, seguita da Bilbo vs. Gollum poi mi ha annoiata a morte, perché davvero era tutto TROPPO LUNGO.
E poi alla fine c'è la canzone dei nani. L'amore ;_;
Ammetto che la versione di Neil Finn nei titoli di coda mi piace di più.
Come da titolo.
La mia risposta? MA ANCHE NO.Quello di cui voglio parlare oggi però sono principalmente i film Marvel, incentrati principalmente in tre filoni principali: Avengers, X-Men, Spiderman.
Tutto quello che viene dopo è sì importante, ma non troppo.
Poi ci sono le perle dimenticate dall'universo, come i film su Punisher (quello che vedete nella mia icon, War Zone, è il mio preferito), il primo Hulk con Eric Bana (che io amo tanterrimo), Daredevil, i Fantastici 4 e quella cosa trashissima che è Ghost Rider (perché siamo onesti e sinceri: fa cagare).
Quello che però sopra di tutti io ritengo una vera perla di trash è Nick Fury: Agent of Shield, un film tv del 1988 dove il caro vecchio Nick è interpretato da David Hasselhoff. Non sono mai riuscita a finirlo del tutto perché è veramente atroce, ma la volete sapere una cosa davvero divertente?
Nessun film Marvel esistente, a parte Nick Fury, è davvero aderente al canone a cui è preso. E ci è voluto un bagnino di Baywatch per questo, quando altri attori pagati ben più di lui e registi ben più capaci non riescono a fare lo stesso. Sono basita.
Comunque ora dirò due cose davvero impopolari:
1) David Hasselhoff come Nick Fury è PERFETTO e meglio di Samuel L. Jackson (di cui non apprezzo la versione fumetto rebootata con le sue sembianze)
2) A me Eric Bana come Hulk piaceva e anche il film nonostante fosse la noia più totale.
John Carter
Dec. 7th, 2012 10:00 am
Nonostante tutti mi abbiano detto testualmente non l'ho mai visto, ma mi sa di cagata, ho corso il rischio e mi sono lanciata nella visione di questo film, tenendo conto di un paio di cose fondamentali:
1) Il film è della Disney
2) La storia principale è stata scritta nel 1911
3) Non ho letto il libro
4) Il genere non è esattamente dei miei favoriti (il genere è appunto quello del mondo perduto)
5) Ignorare tutte le componenti fisiche/metafisiche che hanno a che fare con Marte e Curiosity.
Perché fondamentalmente, se non si tengono conto di questi quattro punti è OVVIO che è un film che non piacerà mai.
Vediamo cosa dice la trama:
Dal regista premio Oscar® Andrew Stanton arriva "John Carter", un film d'azione, intenso ed emozionante, ambientato sullo spettacolare e misterioso pianeta di Barsoom (Marte). "John Carter" è tratto dal romanzo di Edgar Rice Burroughs (scrittore leggendario e autore di Tarzan), le cui epiche avventure hanno avuto sempre una notevole influenza su molti registi che hanno tratto ispirazione per i loro film.
Il film racconta l'avvincente storia di un ex militare pluridecorato, il Capitano John Carter (Taylor Kitsch), che viene inspiegabilmente trasportato su Marte, dove si ritrova coinvolto, suo malgrado, in un conflitto di proporzioni epiche tra gli abitanti del pianeta. John viene, inoltre, immerso nella vita e nelle abitudini di una tribù aliena e stringe amicizia con il loro nobile capo Tars Tarkas (interpretato da Willem Dafoe) e con l'affascinante Principessa Dejah Thoris (Lynn Collins).

In un mondo devastato dalla guerra, Carter riscopre il suo coraggio quando si rende conto che la sopravvivenza di Barsoom e dei suoi abitanti è nel suo destino.
Tenendo conto dei punti sopracitati, è facile concludere che il film mi sia piaciuto. Nonostante soffra delle ingenuità del romanzo da cui è tratto (in primis il fatto che su Marte sia impossibile respirare per un terrestre, così come non si potrebbero compiere balzi così lunghi) e sia fedele al planetary romance, ne è risultata una visione gradevole.
Non posso fare a meno di fare raffronti con il libro, che pur non avendo letto (e non so se lo farò mai), mi fa chiedere come sia passato Burroughs da Tarzan ad ambientare qualcosa su un pianeta praticamente sconosciuto al suo tempo. L'ho trovato affascinante sia per idee che per ambizione.
Naturalmente non è un film da massimo dei voti, in alcuni punti è un po' noioso e ripeto, soffre di diverse ingenuità, ma ritengo che sia un bel salto nella fantascienza vecchio stile, che agli appassionati del genere piace sempre.
I figli degli uomini
Sep. 22nd, 2012 10:00 amVolevo segnalarvi che sulla webzine di fantascienza "Il futuro è tornato" ho pubblicato una recensione al film distopico "I figli degli uomini - Children of men" che io ritengo un piccolo capolavoro di cinematografia distopica.
VAI ALLA RECENSIONE
Meme 61 - #10favoritemovies
Aug. 3rd, 2012 04:08 pm1 - Bastardi senza gloria: ho sempre mal sopportato Quentin Tarantino. Non sono fan di Pulp Fiction (shame on me) e ritengo che Kill Bill sia uno dei film più stupidi in circolazione. Poi è arrivato questo film e... NCLPF l'ho amato dall'inizio alla fine e al momento detiene il primato di volte in cui l'ho rivisto.
2 - C'era una volta in America: questo è IL film per eccellenza. Bastardi senza gloria lo batte solo per tematica, ma qui un meraviglioso e giovane Robert De Niro ha conquistato il mio cuore da anni come solo lui sa fare.
3 - A-Team: film rivelazione. Amo l'A-Team sin da quando da piccola ne guardavo il telefilm, ancora oggi tutte le mattine obbligo mia madre a guardare le repliche e per anni (e ancora adesso) ho avuto una cotta mortale per Faceman, ovvero Templeton "Sberla" Peck, che in questa versione è interpretata da uno strappamutande Bradley Cooper. Per dire che ho covato così tanto questa cosa da tatuarmi "face" su una gamba, eh.
4 - Gli intoccabili: Anche qui, siamo a livello di apoteosi. Un grande classico con un cast di attori che... boh, chapeau.
5 - Star Wars: chi non ama la Saga è solo un trekkiano senza speranze.
6 - X-Men First Class: McAvoy e Fassbender insieme. Ho detto tutto. E non perché li shippo.
7 - L'ultimo Re di Scozia: di nuovo, McAvoy. Eccezionale, drammatico, da piangere fino a disperarsi.
8 - Il patto dei lupi: Uno dei primi film che si è fermato nella mia mente, non tanto per gli attori (Vincent Cassel *coff*) quanto per boh, la bellezza del film in sé.
9 - Sherlock Holmes: RDJ è uno dei miei attori preferiti e questo uno dei film in cui ha dato il suo meglio in assoluto.
10 - Jane Eyre: quello di Franco Zeffirelli (anche se quello con Fassbender mi dicono meriti) of course. Voglio dire, è tratto da uno dei miei libri preferiti.
11 - Wasabi: non potevo escludere dalla lista Jean Reno, scusate.
![[livejournal.com profile]](https://www.dreamwidth.org/img/external/lj-userinfo.gif)
Quindici film che ti hanno influenzato e ti saranno sempre cari.
Vai alla scheda "note" nella pagina del tuo profilo,posta queste regole in una nuova nota,tagga (invita) almeno 15 amici,compresa me perché sono interessata.
1. Star Wars
2. Ghost
3. School of Rock
4. Bastardi senza gloria
5. Master & Commander
6. King Arthur
7. Sherlock Holmes
8. Harry Potter
9. Il Gladiatore
10. C'era una volta in America
11. Gli Intoccabili
12. Tropic Thunder
13. Il discorso del Re
14. Il Signore degli Anelli
15. Il mistero di Sleepy Hollow
The Tourist
Jan. 16th, 2011 02:02 amAllora, la nostra opinione è stata abbastanza unanime, ci è piaciuto, ma con riserva.
Ovviamente Johnny Deep fa la sua porca figura (e il finale è abbastanza convincente) e anche Angelina Jolie è molto bella e brava.
Solo che i russi che li inseguono fanno tanto film di spionaggio di serie B, non so se capite cosa intendo.
Inoltre Nino Frassica, Christian de Sica e Roul Bova ci azzeccano in questo film come i cavoli a merenda. Oddio, di Bova non si butta via niente, peccato che lo abbiano sprecato per una parte di trenta secondi dove gli fanno dire due battute e poi non lo vedi più per il resto del film, è un po' deprimente. Insomma, capisco che i nostri attori non sono paragonabili come fama e successo a quelli d'oltre oceano, però...
Nel complesso però il film è buono e la storia è interessante, strappa la piena sufficienza.
Però nei trailer ho visto questo "Il discorso del Re" che uscirà prossimamente, questo lo voglio vedere °v°
Dylan Dog: Dead of Night
Dec. 30th, 2010 06:25 pmChi non aspettava fremente l'uscita che celebrasse finalmente il personaggio più famoso del fumetto italiano?
L'Indagatore dell'Incubo sarà interpretato da Brandon Ruth, che ha interpretato di recente un altro eroe a fumetti, Superman, in Superman Returns. Al suo fianco non ci sarà però il fido assistente Groucho ma Marcus Adams, personaggio mai apparso nella saga illustrata.
Ecco, a me sta cosa che non ci sarà Groucho mi sta un po' sulle scatole. Non c'è Dylan senza Groucho, che diamine!
Inoltre, tanto per gradire, la location dell'ambientazione non sarà più la cara e vecchia Londra, ma una ben diversa New Orleans, che per quanto sia stata apprezzata in "Intervista col vampiro", c'entra 'na fava con Dylan Dog.
Mah, vedremo. Intanto guardatevi il trailer che la Moviemax ha finalmente rilasciato.
***************
Annuncio inoltre che il mio amatissimo John Doe, giovane (beh, ormai ha 8 anni di vita!) personaggio del panorama fumettistico italiano, è tornato con la 4° stagione e io sono piena di SQUEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE amorevoli *-*
Ingloriosous Basterds
Dec. 4th, 2010 12:25 pmIl Maestro, detto anche Tarantino, ha prodotto... non so, io questo film lo amo, non c'è altro da dire. Mi sono innamorata dell'Orso Ebreo, lo voglio!!! *lo spuccia e si prende una mazzata in testa*
E! E! Cosa non meno importante: ho scoperto che questo film fa fandom. Ho già individuato la coppia sovrana: DONNIE/ALDO.
E se torno a slashare personaggi in film appena visti vuol dire che sono sulla buona strada della guarigione xDDD